Data | Roma, 1979 |
Edizione | Roma, Ed. Edi-Pan 1992 EP 8345 |
Durata | 7’15 |
ISMN | 979-0-52011-343-4 |
Versione stampata | Disponibile su www.contempostore.com |
In questa composizione la voce viene usata come vocalizzo che l’autrice mostra chiaramente di preferire quando inserisce la voce in formazioni cameristiche. Questo lavoro è permeato da una cupa atmosfera, in cui la voce si espande raggiungendo – nella prima parte – un forte pathos drammatico che evoca tristi, lontane memorie. Anche il pianoforte accentua l’atmosfera meditativa delle pagine iniziali con accordi nel registro grave. Un lungo assolo della voce ci conduce alla seconda parte, in cui la linea di canto molto inquieta, derivata dal tema iniziale, consente alla voce di esprimere una forte tensione emotiva che si placa pian piano sino alla dolente, rarefatta conclusione.